Half and half nails

 

Anche se è stata descritta per la prima volta da William Bean nel 1963, è stato il medico americano Philip Lindsay, nel 1967, a coniare il termine half and half nails. Si tratta di unghie, note pure come unghie di Lindsay, che mostrano nella parte prossimale un anormale colorito biancastro [a causa del sottostante edema] che oscura la lunula, e nella parte distale, un colore rosa, rossastro o marrone [da aumentato deposito di pigmento]. Di solito c’è un confine netto tra le parti bianche e rosse. In buona sostanza la metà prossimale dell’unghia è bianca e la metà distale rossa. Questa condizione può interessare una o tutte le unghie delle dita delle mani e dei piedi ed è dovuta ad un danneggiamento non già della lamina ma del sottostante letto ungueale; a conferma di ciò la crescita delle unghie non modifica l’apparente colorazione della lamina: tutto rimane invariato.

La half and half nails si osserva spesso in pazienti affetti da insufficienza renale cronica [20-50% dei casi] ma può presentarsi anche in persone apparentemente sane e in pazienti che assumono farmaci chemioterapici antineoplastici o affetti dalla malattia di Crohn, malattia di Kawasaki, malattia di Behcet, cirrosi epatica, ipertiroidismo, deficit di zinco, citrullinemia, pellagra e infezione da HIV. Nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica, la half and half nails rimane invariata anche dopo la dialisi ma scompare completamente 2-3 settimane dopo il trapianto renale.