Carcinoma spinocellulare del labbro

 

Il carcinoma spinocellulare [o squamocellulare] del labbro è la più frequente neoplasia maligna del cavo orale. Si localizza quasi sempre a livello del labbro inferiore, predilige il sesso maschile e colpisce prevalentemente soggetti in età avanzata. I fattori di rischio sono considerati una cronica esposizione al sole [sia naturale che artificiale, compresi i lettini abbronzanti], la pelle chiara, il fumo di sigaretta, un pesante uso di alcool, i microtraumi ripetuti, una igiene orale scadente. Numerosi studi hanno segnalato il ruolo patogeno di alcuni virus, come il papilloma virus umano [HPV] e il virus dell’herpes simplex [HSV], soprattutto negli individui immunocompromessi. Alla luce di quanto sopra, il carcinoma spinocellulare del labbro si verifica più frequentemente nei fumatori di sesso maschile e di età avanzata che per molti anni hanno lavorato all’aria aperta, come marinai, giardinieri e agricoltori. Il labbro inferiore, rispetto al superiore, è maggiormente colpito perché è più esposto al sole e perché è più soggetto all’azione di altri fattori, come il tabacco e l’alcool.

Il tumore inizia pressochè sempre su una cheilite attinica [o solare], più di rado su una cicatrice presente da molti anni. Nella sua fase iniziale, di solito appare come una papula o un nodulo che persiste, non scompare, anzi lentamente, progredisce in una forma vegetativa o ulcerosa. In questi casi, una biopsia è indispensabile per confermare il sospetto diagnostico.

Individuato precocemente, e ciò non dovrebbe essere difficile, vista la posizione ben visibile, la prognosi di questo tumore è buona, con una sopravvivenza a 5 anni del 90%. Una volta diffuso ai linfonodi regionali, al contrario, la sopravvivenza scende al 50%. L’asportazione chirurgica costituisce il trattamento di elezione.