Perle di Epstein e noduli di Bohn

 

Le perle di Epstein, così chiamate in omaggio ad Alois Epstein, che per primo le ha descritte, sono piccole formazioni cistiche presenti in moltissimi neonati, sin dalla nascita, sulla linea mediana del palato duro. Asintomatiche, di colorito biancastro e diametro variabile da 1 a 3 millimetri, sono dette anche perle cornee e sono molto simili ai grani di milio che si osservano sulle guance. Occasionalmente sono numerose e ravvicinate fino a formare una linea biancastra. In seguito ad un prelievo bioptico, che nella pratica non si effettua mai o quasi mai, l’istologo potrà osservare cavità ripiene di cheratina e rivestite da un epitelio stratificato. Pur destando preoccupazione nella madre e nel papà del neonato, le perle di Epstein sono formazioni benigne che non necessitano di provvedimenti terapeutici, in quanto, oltre che esenti da complicanze, recedono spontaneamente nel giro di 2-3 mesi.

Cisti simili a queste, e note come noduli di Bohn, si possono osservare anche sulle gengive. Al pari delle perle di Epstein, sono presenti sin dalla nascita e per 2-3 mesi: poi, per un processo involutivo, spariscono spontaneamente.