Mughetto

 

Il mughetto è una comune infezione micotica, non contagiosa, del cavo orale, causata dalla Candida albicans, un fungo che da frequente innocuo commensale della cavità orale diventa patogeno quando, per vari motivi, riesce a prendere il sopravvento sul nostro sistema immunitario che normalmente “lo tiene bloccato” e ne impedisce la moltiplicazione.

Estremamente raro in individui sani senza altre condizioni cliniche predisponenti, il mughetto interessa soprattutto i portatori di protesi dentaria mobile e gli immunodepressi, temporanei [neonati], fisiologici [anziani debilitati] o patologici persistenti [pazienti HIV-positivi, diabetici, utilizzatori cronici di antibiotici o cortisonici, ecc.]. I neonati non si ammalano mai alla nascita ma tipicamente tra il quinto e l’ottavo giorno di vita mentre i portatori di protesi mobile solo se usano la dentiera in forma continua.

Dal punto di vista clinico, dapprima compare un arrossamento della mucosa orale, che può provocare bruciore o dolore. Poco dopo, sopra la mucosa arrossata e lucida, si manifestano pseudomembrane biancastre, simili alla panna del latte. Le pseudomembrane sono costituite da Candida, cellule epiteliali desquamate, leucociti e fibrina. Le sedi abitualmente interessate sono la lingua, le gengive, i pilastri anteriori della faringe e, talora, il palato duro; l’estensione all’esofago rappresenta, quasi sempre, la spia di una grave immunodepressione [neoplasie maligne, AIDS, ecc].

La diagnosi è facile. Nel neonato, il mughetto va differenziato dai residui di latte che caratteristicamente si allontanano con molta facilità ed evidenziano una sottostante mucosa normale.

Il cavo orale va pulito delicatamente con una garza imbevuta di soluzione fisiologica oppure di acqua e bicarbonato in piccolissima quantità. La mamma che allatta deve lavare bene il capezzolo e, se non allatta, anche la tettarella del biberon. Anche le mani del bambino, per il fatto che le porta continuamente in bocca, vanno lavate regolarmente. Nell’adulto, per calmare il dolore, si possono fare sciacqui con acqua e camomilla oppure acqua e bicarbonato. Anche lo yogurt aiuta a combattere la Candida. Se nonostante i sopracitati rimedi, il disturbo continua a persistere per una-due settimane, si può ricorrere alla nistatina in sospensione orale o al miconazolo in gel orale al 2% e, nell’adulto, anche ad un antifungino [itraconazolo o fluconazolo] in capsule.